Dalla “Sapienza” alla “Sorbonne” i seminari del Laboratorio Leopardi

Roma – Parigi

Nella prima settimana di aprile si sono svolti due importanti incontri a Roma e a Parigi.
Il primo seminario si è tenuto martedì 5 aprile, presso l’Università La Sapienza, e ha avuto come tema “Memoria e Distrazione”, a proposito di due recenti volumi di Alessandra Aloisi, La potenza della distrazione (Il Mulino 2020) e di Vincenzo Allegrini, I frantumi della memoria. Percorsi dell’ars reminiscendi da Vico a Leopardi (Pacini Fazzi 2020).

Ne hanno discusso Corrado Bologna (Scuola Normale Superiore, Pisa), e gli autori Alessandra Aloisi (Oriel College, Oxford) e Vincenzo Allegrini (LabLeopardi Sapienza, Istituto Italiano di Studi Germanici).

Il secondo seminario si è tenuto venerdì 8 Aprile nel Centre Malesherbes di Sorbonne Universitè de Paris.  Vi si è discusso delle difficoltà del genere romanzesco in Italia, anche in riferimento a Leopardi. L’incontro, intitolato “Un genere non fatto per noi. Storia e controstoria del romanzo in Italia. Il confronto con i modelli tedeschi”, fa parte della serie di seminari dottorali “Formes de l’échec”, organizzato dai giovani studiosi dell’ERjIS ̵̶ Équipe de Recherche des jeunes Italianistes de Sorbonne Université nel quadro delle attività dottorali dell’ELCI (Équipe Littérature et Culture Italienne) di Sorbonne-Université.

Ha introdotto e coordinato Marco Capriotti (Università di Siena / Laboratorio Leopardi), con interventi di Daria Biagi (Sapienza, Università di Roma), Influssi tedeschi nel primo 900 tra autobiografismo e vocazione romanzesca e di Franco D’Intino (Sapienza, Università di Roma, Laboratorio Leopardi), Il mancato romanzo leopardiano tra l’Ortis e il Werther.

Numerosi gli interventi sia in presenza sia tra gli studiosi e i giovani collegati dalla Francia, dall’Italia e dagli Stati Uniti.