La modernità di San Francesco nella conferenza di Filippo Sedda

Anzio

Giovedì 19 aprile si è tenuta al Chris Cappell College la terza conferenza nell’ambito del Progetto San Francesco, con l’intervento dell’illustre Prof. Filippo Sedda responsabile dell’Enciclopedia Francescana per la Treccani e profondo studioso delle fonti francescane a livello universitario.

Davanti a una platea di giovani alunni ed ex alunni del Liceo,  il professore ha esaminato un’importante fonte autografa di Francesco d’Assisi, il cosiddetto biglietto francescano del Duomo di Spoleto, scritto da San Francesco per Frate Leone, suo fedele compagno ed assistente, e, traducendo dal latino in diretta insieme agli allievi, Filippo Sedda ha fatto notare la premura dell’umile Frate di Assisi nel prendersi cura del suo fedele amico.  “Come una madre”, così Francesco voleva che si comportassero i frati l’uno con l’altro, prendendosi cura a vicenda dei bisogni dell’altro, ma anche lasciando libertà nel cercare un personale rapporto con Dio. II personale rapporto con Dio dello stesso Francesco, quando sul “crudo sasso”, cioè La Verna, dopo un ’angoscioso e lungo  silenzio del divino e una caparbia richiesta a Dio di parlargli di nuovo, ricevette alla fine la parola che aspettava, ma in forma di segno fisico sul corpo, primo nella storia: le stigmate.

Il professor Sedda ha citato una delle prime fonti francescane, la biografia scritta da Fra Tommaso da Celano, appena venti anni dopo la morte del santo, e ancora la Cartula di Assisi, autografo di Francesco del 1224, che riporta le Lodi a Dio, subito dopo le stigmate. Il professore ha poi interagito con gli studenti chiedendo loro: avete capito adesso l’attualità del messaggio francescano? Francesco esce dalla comfort zone, vuole di più, vuole una vita piena ed esorta gli altri a fare come lui.

Numerosi gli interventi del pubblico seguiti all’appassionante e coinvolgente esposizione di Sedda, tra questi ricordiamo la presenza di Don Francesco Trani e di Don Paolo Cirina, della chiesa dei Santi Pio e Antonio di Anzio, e molto sentite sono state le parole di ringraziamento della Dirigente Scolastica dott.ssa Daniela Pittiglio, al  relatore e alle referenti del progetto, prof.sse Maria Di Fronzo e Annunziata Bracca.