Il Laboratorio Leopardi non si ferma e organizza online due seminari

Roma

Mercoledì 1 luglio, si è tenuto su piattaforma virtuale  il primo seminario  “Leopardi e la storia della Moneta” che ha coinvolto studiosi di storia del pensiero economico, di archeologia e numismatica e di letteratura.

Dopo i saluti di Franco D’Intino, Direttore del Laboratorio Leopardi,  ha preso la parola Bruna Ingrao (Sapienza) che ha introdotto  “L’alchimia della moneta: riflessioni tra economia e letteratura”.  Di seguito Riccardo De Bonis (capo del Servizio Educazione economica della Banca d’Italia) ha illustrato le linee generali della storia della moneta  con “Moneta: un inquadramento storico e teorico”, tratte dal suo libro di recente pubblicazione  “La moneta: dai buoi d’Omero ai bitcoin “, in collaborazione con Maria I. Vangelisti.  La numismatica Annalisa Polosa  (Sapienza) ha parlato de “L’economia prima della moneta”.  Infine due giovani leopardisti del Laboratorio Leopardi, Luca Maccioni e Vincenzo Allegrini, addottoratosi rispettivamente alla Sapienza e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, hanno illustrato le fonti leopardiane sul problema della moneta  con “Appunti sulle fonti leopardiane: la moneta” e i passi in cui Leopardi ragiona sulla moneta “Una moneta rotonda al di dentro per imitare il cielo. Leopardi tra antiquaria, storia della civiltà ed etica”.

Il secondo seminario, che si è svolto venerdì 3 luglio, introdotto e coordinato sempre  da Franco D’Intino, riguardava invece  “Leopardi, Anacreonte e il Settecento”, con densissime relazioni di altri due giovani studiosi del Laboratorio Leopardi: Aretina Bellizzi  (Phd presso l’Università di Trento) che ha parlato di “Leopardi, Anacreonte e il topos dell’intraducibilità” e Marco Capriotti (PhD presso l’Università di Siena) che ha parlato di “Leopardi e la poesia anacreontica”.  A commentare le relazioni, con domande e approfondimenti, è intervenuta Francesca Favaro (PhD presso l’Università di Padova), autrice del volume Anacreonte, Leopardi e gli altri.

Entrambi i webinar, cui hanno assistito moltissime persone da tutta Italia e dal mondo, sono stati seguiti da una vivace e interessante discussione.

 

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