"L'Italia e l'Europa nel pensiero di Giuseppe Mazzini", E' il titolo della conversazione che il dott. Massimo Scioscioli terrà con gli allievi del Liceo Classico "Chris Cappell College" di Anzio nella mattinata del prossimo 25 Maggio. Esaminare questo pensiero significa andare al!e radici del processo di unificazione politica dell'Europa perché Mazzini - definito dalla storiografia inglese, insieme con John Stuart Mill, come uno dei padri fondatori del "nazionalismo liberale" - comprese, fin dall'inizio dell'attività politica, che il problema italiano era parte di un più ampio problema europeo. Ma egli seppe anche comprendere che profonde ragioni culturali, economiche e politiche spingevano i popoli dell'Europa sulla strada dell'unità. E fin dal 1834, all'epoca della creazione della Giovine Europa, dette all'antico sogno unitario europeo i contorni di un razionale progetto politico individuando le condizioni che avrebbero potuto permetterne la realizzazione. Innanzitutto il riconoscimento del principio di nazionalità nel segno della democrazia. Poi un processo costituente con la creazione di organi propri, a cominciare da un Parlamento eletto a suffragio universale e con una precisa ripartizione di competenze fra i singoli Stati nazionali e il nuovo Stato Europeo. Massimo Scioscioli, già Tesoriere della Camera dei Deputati, è stato per molti anni Segretario Generale dell'Istituto di Studi per la Storia del Movimento Repubblicano e in tale veste ha curato la pubblicazione della Rivista "Archivio Trimestrale". Tra l'altro ha scritto un saggio sul pensiero politico di Mazzini ( Mazzini -I principi e la politica, Guida ed., Napoli, 1995) e una biografia di Goffredo Mameli ( Virtù e poesia - Vita di Goffredo Mameli, ed. Franco Angeli, Milano, 2000). Attualmente sta curando la pubblicazione di una nuova edizione dei Doveri dell'Uomo di Mazzini e di una raccolta di scritti sulla Repubblica Romana del 1849 comprendente anche documenti inediti custoditi presso l'Archivio dell'Esercito francese.
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