Oxford (Inghilterra)
Lunedì 17 giugno si è tenuto a Oxford il “Leopardi Day 2024”, presso il Research Centre del college più prestigioso dell’Università oxoniense, il Chris Church University. Tenendo viva la tradizione inaugurata dal Leopardi Centre of Birmingham, l’opera del nostro grande poeta si è celebrata come ogni anno con una giornata di studi.
Il tema di quest’anno, “News Approaches to Operette Morali (1824-2024)” è stato scelto per festeggiare l’anniversario bisecolare della composizione del capolavoro in prosa di Leopardi, le Operette morali, che con incredibile lungimiranza hanno anticipato idee e situazioni del nostro tempo. Il convegno è stato organizzato da LEO – Leopardi Studies at Oxford, un centro di ricerca gemellato con il Laboratorio Leopardi, e inaugurato nel 2018 con una conferenza di Franco D’Intino.
Il ricco programma prevedeva, dopo una introduzione di Emanuela Tandello, tre sessioni, coordinate da Martina Piperno (Sapienza/Laboratorio Leopardi), Fanny Clemente (Oxford) e Paola Cori (Birmingham/Leopardi Centre).
Nella prima sono state analizzate tre operette (Plotino e Porfirio, Natura e Islandese, Tasso e Genio) rispettivamente da Luca Costa, Gennaro Ambrosino (laureatosi in Sapienza con Franco D’Intino) e Francesco Marchionni (Durham).
Nella seconda sessione è stata la volta di altre tre operette (Malambruno e Farfarello, Venditore di almanacchi e Passeggere, Cantico del gallo silvestre), oggetto di riflessione per, rispettivamente, Luca Tognocchi (Bologna, laureatosi in Sapienza con Franco D’Intino), Fabio Camilletti (Warwick, ex Leopardi Centre di Birmingham),Letizia leonardi (Aberdeen).
L’ultima sessione ha dato l’opportunità a Enrica Leydi (Warwick) e a Marta Arnaldi (Oxford) di parlare di altre due operette (Elogio degli uccelli, Proposta di premi fatta dall’Accademia dei Sillografi).
I lavori si sono conclusi con un’animata discussione, ma già prima della pausa una tavola rotonda aveva messo in campo idee nuove e approcci inediti, a partire dal volume Contaminazioni leopardiane, a cura di Alessandra Aloisi e Olmo Calzolari, atti del Convegno oxoniense tenutosi nel 2021, e in uscita per Mimesis (2024).