Moreno Marchiafava (Studente e Rappresentante d’istituto)

[…] Per me è un onore essere qui oggi per partecipare all’inaugurazione di questo istituto, immagine e simbolo delle attitudini e delle speranze di un giovane della nostra generazione, scomparso prematuramente.
Questo è un sogno che si avvera per chi ha sempre desiderato aule multimediali, laboratori, biblioteche e tutti quegli strumenti educativi che, purtroppo, non sempre sono presenti nei nostri istituti.
Ai giovani dovrebbero essere sempre messe a disposizione le migliori attrezzature per la loro formazione culturale affinché siano in grado di realizzare le loro legittime aspirazioni. Cercheremo di utilizzare il “Chris Cappell College” per poter realizzare al meglio le nostre attese formative. Sarà il nostro modo per dire grazie: costruire per noi un futuro gratificante per meglio inserirci nella società del domani e per portare un segno concreto del dono che oggi i genitori di Christian ci hanno riservato. Il nostro impegno mostrerà di aver compreso che celebrare ed intitolare non è un puro atto retorico o rituale, ma ha un significato profondo, che scaturisce da un sentimento umano sofferto ed evolutosi positivamente e generosamente.
I signori Cappelluti hanno donato alla comunità di Anzio un’importante struttura per la formazione dei giovani, ed il loro ragazzo resterà sempre idealmente in mezzo a noi.

On. Gianfranco Fini (Vicepresidente del Consiglio dei Ministri)

[…] Per esprimere il ringraziamento occorre, innanzitutto essere umili, umili di fronte alla generosità, umili di fronte all’atto d’amore, umili di fronte alla dedizione. Ci sono tante autorità qui oggi, ma il primo dovere dell’autorità è inchinarsi umilmente di fronte alla generosità, di fronte all’amore. Quello che avete fatto nei confronti della città di Anzio è un atto di cui tutti vi devono essere grati (ha detto rivolto ai Cappelluti). Donare è amare. Privarsi di ciò che si possiede per darlo agli altri, non ad una fondazione, ma alla comunità. Il primo dovere della comunità è quindi quello di meritare il dono, ed è significativo che in questo caso si tratti prprio di una scuola, la più bella scuola della provincia di Roma, e forse una delle più belle scuole d’Italia. Una scuola pubblica, non una scuola per pochi eletti. Una scuola che renderà possibile far crescere i nostri figli in un ambiente migliore, perchè possano essere depositari di valori sani, autenticamente proiettati verso il futuro. E’ certamente anche il modo migliore per far vivere Christian, minuto dopo minuto, in una nota musicale, in un momento agonistico, in un’ora di studio, in un rapporto che crescerà con questa scuola e con questa città…

Mons. Agostino Vallini (Vescovo della Diocesi di Albano)

[…] Ricordo che all’indomani dell’11 Settembre il Santo Padre, Giovanni Paolo II, definì quella tragedia mondiale “il giorno buio della storia”. Noi in questo millennio abbiamo bisogno di luci. Christian è una luce, è una luce giovane, quindi una luce che andrà verso il meriggio, è una luce che apre al futuro. Ieri sera ho vissuto un momento molto intenso con un centinaio di giovani della nostra diocesi e vedo che nel cuore dei giovani c’è una grande ansia di luce. Auguro a questi giovani, che hanno la ventura di calcare questi ambienti, di viverli tutto il giorno; sono certo che seguendo l’esempio di questo loro compagno diventeranno punti di luce e allora l’umanità sarà migliore.

Ecc. Joseph Cassar (Ambasciatore di Malta)

[…] The dedication of the Cappelluti couple was of strong spiritual and civic value. Fate willed that their nightmare with the death of their only son turned into a dream, a most beautiful college which they so generously donated to the city of Anzio. I see a great benefit in an eventual twinning and I am glad the Minister of Education supports this idea. It is the spirit of the origins of this college, which has a great potential of creativity. Twinnings are more than institutional bonds – they should be the meeting of minds, cultures and more important values. The twinning of a well chosen maltese school with the Chris Cappell College would be an enlightment.

Cardinale J. Francis Stafford (Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici)

[…] In one of his last poems entitled “Searching” Chris is looking for what he calls, “my way.” He confesses that he has not yet found his way. His search becomes desperate. He repeats with a seven-fold insistence, “Tell me now Tell me now Tell me now Tell me now Tell me now Tell me now Tell me now Where can I find peace of mind.” It is a search with which young people and the not so young are acquainted. In fact, this hoarse cry haunts us all.
In his poem, among the last and most moving, Chris repeats the imperative “Tell me now!” seven times. For catholics the number seven is a symbol of perfection and plenitude. Chris search is a cry for perfection. “You are to be perfect as your heavenly Father is perfect,” Jesus said.

Like Chris, the young people who come to this school are in search of their “way”. Followers of the Way of Jesus have never failed to point out that the Beatitudes are seven in number with the eighth being a summary of the previous seven, and that the Lord’s prayer also has seven petitions. This is another way of saying that the perfect way, your way and my way and the way to happiness for all men and women, is the way which begins whit the words, “Blessed are the poor in spirit” and “Our father who art in heaven! Hallowed be thy name.”

On.le Silvano Moffa (Presidente della provincia di Roma)

[…] Devo dire anche con una punta di orgoglio, e per questo sono enormemente grato, che questa è la più bella struttura scolastica che abbia mai visto nella provincia di Roma e non solo nella provincia di Roma. Anche chi l’ha pensata è stato guidato dal papà e dalla mamma, perchè anche gli architetti con la loro genialità riescono a realizzare il meglio di sè stessi se riescono anche a capire il fine che c’è dietro una impresa. E voi siete stati grandi nel trasmettere questo sentimento profondo che oggi ci rende tutti partecipi di un risultato straordinario. Noi dobbiamo essere all’altezza di questo dono, come Istituzione. Ringrazio il Sottosegretario della Pubblica Istruzione per averlo ricordato. Dobbiamo essere all’altezza di questo dono perchè è qualcosa che travalica le stesse mura che oggi ci raccolgono. E’ appunto quella forza dell’amore, quella determinazione che fa essere grande un ragazzo, un giovane, perchè capace di trasmettere queste sensazioni, queste pulsioni alle altre generazioni. Ecco, forse il modo migliore per ricordare Christian è davvero ascoltare la sua musica, la musica a volte vale più di tante parole.