Ricordo i giorni che veniva a lezione da me , 15 anni fa , con una voglia di imparare impressionante per un ragazzo di quella età.
oltre le varie lezioni durante il periodo scolastico aveva trascorso tutta l' estate a prendere lezioni di chitarra all'insaputa dei genitori...
la mattina usciva di casa al mare ad Anzio tutto pronto per farsi una giornata in spiaggia...
poi si prendeva la corriera e se ne veniva a Roma a farsi qualche ora di lezione per poi tornare ad Anzio e far finta che tornava dal mare.
Il problema era che questo ragazzo andava in spiaggia tutti i giorni ma il suo colorito rimaneva invariato...
ma con lui non c'era molto da discutere, quando aveva un obiettivo in mente non c'era modo di fermarlo...
e intanto imparava imparava e in un paio d'anni era già diventato un ottimo chitarrista.
Ricordo quando il padre mi telefonò perché era preocupato per Christian che se ne stava tutto il tempo a suonare,
ma io purtroppo non potevo far nulla per contenere la caparbietà di Christian... voleva imparare ad esprimersi attraverso la musica e perfezionarsi.
Ricordo quando si rintanava in casa della nonna a registrare le sue canzoni, era capace di rimanere chiuso nella sua stanza a registrare diversi giorni finche non riusciva a finire la canzone che aveva in mente, e lo vedevi che usciva dalla stanza distrutto dalla prova ma soddisfatto perchè era riuscito ad esprimere quello che aveva in mente.
Siamo andati insieme alla Berklee di Boston a fare un corso di musica estivo e dormivamo con un altro amico musicista Gaetano nella stessa stanza.
Era continuamente in movimento, oltre alle ore di lezione giornaliere (6-8 ore), non contento faceva delle ore di lezione extra dopo di che ci "torturava" fino a tarda notte facendoci ascoltare tutto quello che aveva imparato durante il giorno...
E non posso dimenticare la faccia della madre quando venne a prenderlo al college a fine corso e gli trovo tutte le camicie usate raggomitolate dentro il cassetto...
Intanto aveva incominciato a suonare seriamente il piano e ad applicare tutto quello che aveva imparato negli arrangiamenti delle canzoni.
é stato anche il periodo in cui incomincio a sviluppare sia l'orecchio assoluto che l'orecchio relativo attraverso i metodi di Burge.
e non contento di averli imparati alla perfezione se ne va alle hawai per conoscerlo di persona, per discutere con lui e dargli dei suggerimenti per migliorarli.
Burge, sorpreso dei risultati che aveva ottenuto, propone a Christian di fargli da testimonial e di usare la sua immagine nelle pubblicità.
un giorno mi telefona dalle hawai e mi dice "pensavo che Burge avesse un orecchio più sviluppato del mio ma forse l'ho superato".
dopo di che parte per gli USA a studiare economia come aveva promesso al padre ma la cosa che piu gli piace del college è il fatto che si può studiare anche musica parallelamente alle materie economiche...
il bello era che lui vedeva la sua laurea in economia come un qualcosa che doveva fare sia per avere un titolo che per fare contenti i genitori e lui che fa... si laurea nel minor tempo possibile con il massimo dei voti possibili, e non contento impara anche a suonare il piano, a migliorare la tecnica nel canto e incomincia a prendere contatti per un contratto discografico negli USA.
Musicalmente Christian era stato sempre un americano doc, i suoi idoli erano Evis, i Beatles e i Beach Boys, in particolare era un grande appassionato di Brian Wilson ( cantante e compositore dei Beach Boys ) e del suo modo di scrivere e comporre... per lui era una cosa naturale cercare di iniziare la sua carriera discografica nel mercato americano.
ricordo le telefonate che mi faceva dagli USA dove mi teneva informato di tutto quello che faceva per cercare di ottenere il suo primo contratto e se doveva ottenere un
appuntamento con qualcuno del mondo discografico telefonava tutti i giorni alla stessa ora finche non riusciva ad ottenerlo.
Era molto meticoloso, un vero perfezionista, sicuramente i ragazzi che suonavano con lui si ricordano di quante volte faceva e rifaceva le cose finche non otteneva il risultato che stava cercando, non era facile stargli dietro e a volte faceva perdere la pazienza, ma l'importante era far bene e migliorare ciò che aveva fatto precedentemente.
E alla fine era riuscito ad ottenere quello che aveva tanto desiderato aveva trovato un produttore e un discografico importante con cui fare il primo album e si stava preparando per inciderlo...
In Christian tanta era la volontà e la sua naturale espansività nei confronti del mondo che non faceva nessuna fatica ad essere pienamente se stesso, non aveva pensieri negativi o paure, non aveva nessuna difficoltà a prendere qualsiasi decisione che lui
ritenesse utile per migliorare la sua vita spirituale ed è per questo che era sempre pieno di entusiasmo e di energia in quello che faceva per se e per gli altri.
l'arte è sicuramente una delle vie con cui lo spirito cerca di elevarsi e per lui la musica era fondamentale per poter raggiungere una consapevolezza spirituale ed espressiva.
Questa sua predisposizione d'animo l'avrebbero portato molto lontano... spesso mi chiedo chissà che percorso avrebbe fatto... sicuramente sarebbe diventato un cantante famoso, ma uno spirito costantemente in evoluzione come il suo sarebbe andato sicuramente oltre....
Mi piace ricordarlo in camera mia che all'improvviso prende la prima chitarra che gli capita sotto mano e ti canta qualche canzone famosa del suo repertorio tutto sorridente
perche per lui esprimersi attraverso la musica era indispensabile...
un saluto a Fabio, a Giovanni, a Ivano e a Guido (che tra l'altro è diventato un bravo chitarrista).
un abraccio ad Adriana e Franco.