Le cose che hai raccontato di Christian sono le più vere, le più autentiche e certamente le più rispondenti a quello che erano la sua personalità ed il suo talento. Credo che chi, come noi, ha condiviso con Christian l'esperienza musicale abbia davvero potuto capire di che pasta era fatto e di quale energia inesauribile lui disponesse. La capacità di saper coivolgere chiunque, indipendentemente dal fatto che la persona fosse la più semplice o la più irraggiungibile, la voglia di crederci fino in fondo mi fanno pensare che fosse davvero una persona molto rara.

E non potrò mai dimenticare le sessioni da te per registrare le varie tracce della demo (la seconda, quella che portammo in America nell'estate del 1997), ore ed ore a ripetere le stesse parti, fino al raggiungimento della perfezione dell'esecuzione e del suono. Non era facile, come dici tu, stare dietro a Christian ... quante volte si arrivava al punto di non farcela più a seguire i suoi perfezionismi ... ma ho una tale nostalgia di quei momenti che, se potessi, in questo istante sarei disposto a ripetere l'arpeggio di Lemon Girl anche 1000 volte, pur di rivivere quella stessa magia.

Eppoi, hai ragione quando ricordi le telefonate dagli USA, da Lugano e da qualsiasi altro posto nel quale lui si trovasse a stare: non ti faceva mai sentire la sua assenza, ti coinvolgeva pure a distanza; su qualsiasi cosa: un'idea per un pezzo, un nuovo brano da poco uscito, una novità sul contratto discografico o sulla sua vita privata (sempre molto intesa ... e come sarebbe potuto essere altrimenti, trattandosi di lui!!).

E' un po' di tempo che non sono più a Roma in pianta stabile ... per adesso sono nella "tua" Sicilia (Siracusa); non so dove mi capiterà di andare a breve ... certo che con me ci sarà sempre la demo, una chitarra ed un mare di ricordi ed esperienze che mi hanno segnato per sempre.

Mi piacerebbe sentirci e, se possibile, rivederci tutti insieme anche, perché no, per suonare un po'.