“Frammenti di un canto amoroso”, Leopardi e la sua eredità nell’Europa del ‘900

Napoli

Si è svolto il 3 e il 4 novembre a Napoli, nel Teatro dell’antico Palazzo Donn’Anna, maestoso edificio a picco sul mare, il convegno Frammenti di un canto amoroso. Varianti della tradizione lirica nella poesia del  Novecento”, curato da Paolo Amalfitano, Carmen Gallo, Flavia Gherardi, Luca Pietromarchi per l’Associazione Malatesta.

Hanno parlato della lirica amorosa novecentesca specialisti di molte e diverse lingue e letterature: Andrea Afribo e Massimo Natale per la letteratura italiana; Francesco Fava e Matteo Lefevre  per la letteratura spagnola; Paola Ferretti per la letteratura russa; Marco Rispoli per la letteratura tedesca; Franca Bruera  per la letteratura francese; Filippomaria Pontani  per la letteratura neogreca; Claudio Giunta e Matilde Manara  per le letterature inglese e americana.

Ha introdotto i lavori e presieduto la prima sessione Franco D’Intino (Sapienza, Laboratorio Leopardi). La sua partecipazione al convegno si inserisce nel quadro delle ricerche del Laboratorio Leopardi, in collaborazione con l’Università degli studi di Verona, sull’eredità di Leopardi nel Novecento.

Il dibattito è stato ricchissimo, con numerose interessanti domande da parte del folto pubblico, composto da studiosi di tutta Italia e da studenti e ricercatori. Le due giornate di studio si sono svolte nella bellissima cornice di uno dei più importanti palazzi storici napoletani, il cui teatro è stato messo a disposizione dalla Fondazione De Felice.

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