In ricordo del poeta “Bolero” e della sua poesia inedita

Anzio

Oggi ci fermiamo a ricordare Valerio Tulli, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Anzio. Conosciuto come il “Bolero” e poeta della città, Valerio è rimasto nel cuore di molti, nonostante siano passati nove anni dalla sua scomparsa.

Valerio era un uomo di molte sfaccettature. Di giorno, era un tassista, un volto familiare per molti residenti e visitatori di Anzio. Ma di notte, si trasformava in un poeta, dando vita ai suoi pensieri e alle sue osservazioni attraverso la poesia.

Tra le sue numerose opere una poesia in particolare, “Un grazie alla famiglia Cappelluti”, fu un dono che fece alla Fondazione il 23 agosto 2014 e che è rimasta inedita da allora. Scritta in dialetto, la poesia esprimeva la sua vicinanza alla Fondazione Christian Cappelluti e al Chris Cappell College.

La Fondazione ha sempre avuto un legame speciale con gli artisti locali, come dimostra anche l’amicizia con Luigi Salustri, un altro poeta di Anzio recentemente scomparso. Questo legame con la comunità artistica locale è un esempio di come l’arte possa unire le persone e creare legami duraturi.

Oggi, mentre ricordiamo Valerio, celebriamo anche la bellezza e la potenza della poesia. Le sue parole continuano a vivere nelle sue opere, un promemoria del suo talento e della passione che lo hanno sempre contraddistinto.