Al Chris Cappell College si conclude il ciclo di conferenze su Pasolini e gli anni ’70

Anzio

Venerdì 31 marzo, con la conferenza della Prof.ssa Maria Di Fronzo dal titolo “Il cinema degli Anni Settanta. Pasolini e gli altri (Petri, Rosi)”, si è concluso il progetto “I controversi Anni Settanta”, che ha visto una grande ed entusiasta partecipazione di giovani alle varie conferenze.

È il segno dell’apertura del Chris Cappell College al territorio, come ha ricordato la Preside dell’Istituto, Dott.ssa Daniela Pittiglio, e il segno del fare cultura oltre l’orario scolastico,  rendendo la scuola un luogo vivo  di aggregazione.

Gli Anni Settanta, così controversi, sono stati introdotti dal Prof. Andrea Marcellino, eminente storico, che ha focalizzato i principali cambiamenti dell’Italia dagli anni Sessanta agli anni Settanta, mettendo in luce non solo le stragi, ma anche le lotte per i diritti civili di quegli anni. È stata poi la volta del Prof. Fabrizio Bartucca, insegnante di letteratura italiana, il quale si è soffermato sulla produzione letteraria e poetica di Pasolini, sulla novità dei suoi romanzi, del gergo delle borgate romane, e sulla sacralizzazione dei ragazzi di borgata;  a seguire la Prof.ssa Lorena Coppola, la quale ha analizzato il Pasolini “corsaro”, degli scritti sul Corriere della Sera, sempre attento ai cambiamenti dei giovani e della società italiana, gettando uno sguardo anche agli intellettuali e alla letteratura coeva.

La conclusione del progetto ha riguardato il cinema di Pasolini, trattato dalla storica dell’arte Prof.ssa Maria Di Fronzo, referente del progetto, la  quale ha mostrato l’evoluzione del cinema del poeta, fino all’abiura della Trilogia della Vita, mostrando come Salò sia stata una profonda metafora del potere, e mostrando come Elio Petri e Francesco Rosi siano stati gli eredi di Pasolini, con il loro cinema civile.