Roma
Martedì 27 maggio si è svolto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della “Sapienza” – Università di Roma, il Seminario “Leopardi e l’antico”, che aveva lo scopo di illustrare i lavori in corso del grande progetto PRIN sul rapporto tra Leopardi e i classici antichi greci e latini, e di presentare il portale in costruzione sul quale sarà possibile leggere e interrogare i testi leopardiani, accuratamente verificati sulle migliori edizioni e sugli autografi, e di trovare informazioni sulle citazioni leopardiane dai testi antichi, con un corredo eccezionale di schede critiche e informative, ricche di dati e di indicazioni bibliografiche aggiornate.
Il progetto, estremamente innovativo e unico nel suo genere, è stato concepito e realizzato dal Laboratorio Leopardi in collaborazione con le Università di Bologna, Verona e Trento, e la consulenza tecnica della Società informatica Net7. Luca Maccioni (Università di Verona e Laboratorio Leopardi) ha illustrato natura e scopi del progetto; Ilaria Burattini (Università di Pavia) e Roberta Priore (Università di Bologna) hanno parlato dei problemi relativi alla struttura del portale (La marcatura del corpus leopardiano); Vincenzo Allegrini (Sapienza Università di Roma e Laboratorio Leopardi) si è soffermato sulla metodologia di analisi delle fonti, portando due esempi riguardanti scrittori latini, Ovidio e Macrobio.
Erano presenti altri studiosi, tra i quali due degli ideatori del progetto, Franco D’Intino e Valerio Camarotto (Sapienza Università di Roma e Laboratorio Leopardi), e il latinista Matteo Rossetti (Sapienza Università di Roma), nonché moltissimi studenti del Laboratorio e dei corsi di Filologia moderna e del Dottorato di Italianistica, che hanno animato una bellissima e proficua discussione su questioni specifiche e più in generale sull’utilità delle Digital Humanities.
