Chris Cappell, iniziò la sua carriera di cantautore all’età di quindici anni, facendo da chitarrista spalla e vocalista per i Creambossalì, una delle band italiane più emergenti. Il gruppo fu finalista in un torneo nazionale per giovani talenti e vinse la competizione Emergenza Rock, che gli permise di entrare in una compilation insieme alle star più famose del paese. A 16 anni, Cappell arrivò in America ed entrò a far parte, in una sessione estiva, del prestigioso Berklee College of Music, dove riuscì ad essere fra i primi in tutti i suoi corsi. Cappell ritornò in Italia e formò Ocean, esibendosi in diverse tournée in concerti con un pubblico di 4.000 persone.

Durante una visita agli studi GSU in Svizzera, Cappell ebbe uno di quei momenti che cambiano la vita quando incontrò Mina, uno degli artisti di maggior successo d’Italia. “Andai là per dare un’occhiata alle loro attrezzature per le registrazioni che avevano la fama di essere all’avanguardia,” ricorda Cappell, “E poi Max Pani, produttore di Mina, me la presentò.” Considerata la cantante più amata dagli italiani, Mina, è per il suo paese quello che Celine Dion è per il Canada e Whitney Huston per gli Stati Uniti.
Tesoro nazionale, Mina chiese a Cappell, che allora aveva appena venti anni, di approntare per lei qualche idea musicale. Lei disse, “So che non mi deluderai”, ricorda Cappell. “Questa era la mia grande occasione, e non l’avrei lasciata andare.” Ed infatti non lo fece. Il risultato fu “When You Let Me Go,” l’unico pezzo in inglese di tutto l’album, che mostrò l’abilità di Cappell di raggiungere un pubblico internazionale attraverso la sua musica orecchiabile ed i suoi testi accessibili . Inoltre, Cappell arrangiò, suonò e cantò come corista la canzone “Donna, Donna, Donna” che finì col diventare uno dei pezzi di punta dell’album trasmesso in radio.

Pappa Di Latte, il doppio CD di Mina, entrò al primo posto nelle classifiche ed ottenne tre dischi di platino. Uscito nel 1995 sotto la PDU/EMI Records, e distribuito in tutta l’Europa e l’America Latina, l’album raccolse l’attenzione critica della stampa nei confronti di Cappell, facendogli anche guadagnare la lode dei suoi compagni dell’industria musicale.
Il produttore Max Pani ha detto a La Repubblica, il giornale quotidiano italiano con la maggiore tiratura, “Abbiamo dato una possibilità ad un giovane ragazzo, ed abbiamo scoperto un vero talento.” Il Messaggero, un altro importante quotidiano italiano, ebbe bisogno di sole due parole per descrivere “When You Let Me Go,” – “intenso” e “splendido.” Riguardo il suo debutto come arrangiatore, Il Giornale lo lodò, “Donna, Donna, Donna è una eccellente costruzione musicale.” Il Tempo, parlò molto bene delle persone che avevano contribuito alla realizzazione di Pappa Di Latte, citando Cappell come membro di una “squadra estremamente valida.”
Nel frattempo, alimentata dal recente successo di Cappell come membro della squadra multi-platino di Mina, una delle più grandi stazioni radio italiane iniziò a far sentire “Lemon Girl”, una canzone che Cappell aveva registrato come demo. “Non so come la cassetta sia andata a finire nelle mani dei programmatori radio,” dice Cappell, che a quel tempo stava sostenendo l’esame d’ammissione all’università negli Stati Uniti. Ma, in qualunque modo accadde, “Lemon Girl” (che Cappell scrisse, cantò, arrangiò e produsse) iniziò a essere diffusa per le stazioni radio di tutta Italia.

Al momento, Chris Cappell è negli Stati Uniti, preparando una cassetta demo che mostra le sue abilità di cantautore e musicista. Si sta già facendo strada nel mercato americano grazie ad un popolare corso di allenamento per l’udito offerto da David L. Burge, il quale ha intenzione di usare Cappell in qualità di loro portavoce/testimonial per un blitz pubblicitario su grande scala questa estate. Burge ha affermato “Come si fa a resistere a parlare di lui al mondo intero? Così Chris apparirà presto in una gigantesca campagna nelle riviste di musica con inserzioni di intere pagine dappertutto. Milioni di persone impareranno chi è, e gli auguriamo tanta fortuna sperando che questo contribuisca a promuovere la sua carriera musicale.” Riguardo la demo Cappell ha circa quindici canzoni pronte per essere registrate in studio. Ha scelto di registrare le seguenti tre, che, per la loro attrazione commerciale e accessibilità, rientrano in una tradizione rock/pop di un livello facile per l’ascoltatore.

 

Cappell ha anche prodotto i pezzi. “Sally Brown” impiega una forte attrazione commerciale in un milieu rock dal ritmo molto veloce. La base lirica è un richiamo sarcastico nei confronti della sorella del personaggio dei cartoni animati Charlie Brown, che si ribella contro la sua rigida educazione, la poca auto stima del fratello e l’attitudine frigida di Lucy. Accidenti!

 

“Let Me Run Away” si innesta in una marcia più leggera, con un coro contagioso ed un tocco di evasione. Il pezzo impiega un sentimento rock più moderno nella tradizione di molte altre canzoni che riempiono le radio e le classifiche di oggi.

“Tribal” è un divertimento da batticuore. Il coro ed il sentimento globale della canzone sono una specie di inno a modo di “CHR” che si lasciano alle spalle ogni convenzione. Con canzoni come ‘tub-thumping’ e ‘if you wanna be my lover’ in cima alle classifiche, “Tribal” dovrebbe riuscire a trovare un suo posto.