Frascati (Roma)
Domenica 14 maggio si è conclusa a Frascati la settimana de “La Forza della Poesia” giunta alla XIII edizione, diventata ormai una rilevante manifestazione culturale di ambito nazionale della quale è protagonista il territorio tuscolano.
Nata nel 2011 da una fortunata idea di Novella Bellucci, co-fondatrice del Laboratorio Leopardi, la manifestazione è volta a promuovere l’importanza della funzione educatrice della grande poesia, ed è sorretta da una vasta partecipazione che vede impegnate in primo luogo le scuole di ogni ordine e grado ,”La Sapienza” e altre Università di Roma, l’Accademia Vivarium Novum, numerose associazioni culturali, e tutta la cittadinanza.
Il poeta protagonista di questa edizione, dopo Leopardi, Omero, Dante, Dickinson, Ariosto, Virgilio, Baudelaire, Shakespeare, Garcia Lorca, Saffo, Goethe, gli aedi e i cantautori, è Ovidio, tra le voci più alte della poesia di tutti i tempi. Il concetto stesso di “metamorfosi”, il titolo del capolavoro ovidiano, è di grande attualità in un’epoca di cambiamenti come la nostra.
La settimana si è aperta quindi lunedì 7 maggio con la mostra “Metamorfosi tra fotografia, pittura, arti visive” diffusa in vari luoghi del territorio tuscolano, insieme alla rappresentazione teatrale “Medea: Metamorfosi” nello splendido scenario della Villa Falconieri.
La vera e propria inaugurazione degli eventi si è avuta nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini con i saluti istituzionali e con quelli della presidente della “Forza della Poesia” Novella Bellucci , seguiti dalla lectio magistralis del grande studioso di Ovidio e scrittore Nicola Gardini della Università di Oxford.
A seguire, “Metamorfosi come forma di vita” , incontri con scienziati di fama internazionale in un interessante intreccio tra scienza e letteratura, per una visione integrale dell’uomo attraverso i temi proposti dai testi di Ovidio. Oltre a letture, musiche e danze che hanno regalato forti emozioni in splendide cornici, non sono mancati percorsi didattici tra i miti ovidiani nel Parco Archeologico di Tuscolo.
Impossibile dar conto dell’impegno profuso da istituzioni e associazioni; studenti e professori di ogni ordine e grado; studiosi e scrittori di molte parti d’Italia e del mondo; produttori e organizzatori di spettacoli e laboratori dediti alla formazione dei ragazzi attraverso la danza, il teatro e la musica; artisti, musicisti e scienziati; nonché, infine semplici cittadini amanti della poesia.
Grande è stata la partecipazione a questa manifestazione che ha nutrito di cultura, di idee e di bellezza tutto il territorio ed ha contribuito, come ogni anno, a mantener viva la memoria dei grandi poeti del nostro passato.
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