“L’amore indicibile”, l’ultimo capolavoro di Franco D’Intino

Roma

In questi giorni è uscito il libro “L’amore indicibile. Eros e morte sacrificale nei Canti di Leopardi” per le edizioni Marsilio.

L’autore è Franco D’Intino, uno dei più grandi e acclamati studiosi al mondo di Giacomo Leopardi che, con questa opera,  completa una sorta di trilogia della vita iniziata nel 2009 con “L’immagine della voce”, proseguita nel 2019 con “La caduta e il ritorno”.

I grandi poeti scendono negli abissi dell’inconscio collettivo, e ne risalgono con misteriosi frammenti di luce che ci abbagliano:  con questa bellissima definizione, l’autore propone un immaginario leopardiano dal sicuro fascino che dimostra come il sacrificio d’amore riesca a rigenerare un’energia vitale che era destinata a spegnersi.

Franco D’Intino è docente di Letteratura Italiana contemporanea alla Sapienza  di Roma dove dirige anche il Laboratorio Leopardi. Ha scritto una infinità di studi sul poeta di Recanati, ha curato diverse edizioni critiche e ha realizzato nel 2013, insieme a Michael Caesar, la prima traduzione integrale in inglese dello “Zibaldone”. Vincitore del “Premio Giacomo Leopardi per la critica letteraria” nel 2017, D’Intino continua a contribuire alla diffusione dell’opera di Leopardi tenendo conferenze in tutto il mondo, dagli Stati Uniti fino al Giappone, con lo spirito e la dedizione propri del discepolo e dell’amico di “uno dei pochissimi grandi poeti della letteratura di tutti i tempi”.