Il Filellenismo nella cultura italiana dell’Ottocento: un approfondito seminario alla “Sapienza”

Roma

Venerdì 23 febbraio, si è tenuta nell’Aula Seminario del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, presso Università La Sapienza , la presentazione del volume Il Filellenismo nella cultura italiana dell’Ottocento, curato da Andrea Scardicchio, per l’editore Peter Lang, e uscito nel 2023 con una introduzione di Franco D’Intino (Sapienza, Laboratorio Leopardi).

L’incontro è stato aperto da  Christos Bintoudis, titolare della Cattedra di Lingua e letteratura neo-greca alla Sapienza e Direttore del Laboratorio di studi neogreci “Mirsini Zorba”. Sono poi intervenuti Silvia Tatti (Sapienza, presidente dell’Associazione degli Italianisti), Franco D’Intino  (Sapienza, Laboratorio Leopardi), Francesco Giannachi  (Università del Salento) e Andrea Scardicchio  (Università del Salento).

Tutti i relatori hanno illustrato varie questioni relative al fenomeno europeo del filellenismo: la differenza tra le idee filoelleniche nei vari paesi d’Europa; il significato ambivalente del filellenismo sullo sfondo di un più generale orientalismo; il rapporto tra filellenismo e condizione di espatrio ed esilio; la posizione di vari intellettuali greci italofoni (tra cui Ugo Foscolo, Mario Pieri, Andreas Mustoxidi); l’importanza della riscoperta dei canti popolari greci da parte di Claude Fauriel e Niccolò Tommaseo; e soprattutto le idee di Giacomo Leopardi, figura di spicco nell’ambito del filellenismo italiano, e i suoi giudizi sulla rinascita greca.

Alla fine degli interventi sono state poste molte domande dal pubblico, in prevalenza formato da specialisti e studenti che hanno ampiamente dimostrato il loro interesse per il movimento culturale e intellettuale che ha caratterizzato l’Europa romantica di quel periodo

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