“L’infinita scienza di Leopardi”, un corposo intreccio di temi scientifici e citazioni accurate

Roma

Giovedì 6 febbraio 2020, presso l’Aula Seminario della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “La Sapienza” di Roma, si è tenuto un seminario del Laboratorio Leopardi per presentare e discutere il volume pubblicato da Scienza Express Edizioni nel 2019 L’infinita scienza di Leopardi”, di Giuseppe Mussardo (fisico statistico di fama internazionale, docente alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste) e Gaspare Polizzi (storico della scienza e saggista).

Il volume, ricco di saggi, approfondimenti e schede informative, e corredato di un ampio e curatissimo apparato iconografico, esplora la formazione scientifica di Leopardi, in parallelo con i progressi delle ricerche scientifiche, soprattutto nei campi dell’astronomia e della chimica (dei quali Leopardi era un esperto conoscitore), ma anche della matematica e delle scienze naturali.

Franco D’Intino, Novella Bellucci e Miriam Kay (Laboratorio Leopardi) hanno presentato il volume; hanno preso poi la parola gli autori, suscitando un ampio e approfondito dibattito con i numerosi partecipanti all’incontro: studenti, docenti delle scuole, filosofi e storici della scienza, tra i quali Massimiliano Biscuso e Antonio Di Meo, che si sono anche loro occupati di Leopardi in varie pubblicazioni.

Dall’incontro, patrocinato dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani,  è emerso il profilo di un Leopardi attento fin dagli anni giovanili alle recenti scoperte e pratiche scientifiche in molti campi, e capace di comprendere immediatamente gli sviluppi più avanzati della scienza della sua epoca (per esempio la validità delle teorie di Lavoisier in campo chimico, avversate dalla maggior parte dei chimici del tempo) e di anticipare le tendenze della scienza novecentesca (per es. le teorie della complessità e la fisica post-newtoniana).

 

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