“Tradurre l’Infinito”, convegno internazionale alla Sapienza organizzato dal Laboratorio Leopardi

Roma

Giovedì 13 novembre, presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”, si è tenuto il convegno internazionale  “Tradurre l’Infinito. Forme della ricezione di Leopardi nel mondo”.

Il Convegno, che intendeva celebrare i 200 anni della composizione dell’Infinito di Giacomo Leopardi, è stato organizzato dal Laboratorio Leopardi della Sapienza di Roma, con il patrocinio del Centro Nazionale di Studi Leopardiani.

Dopo i saluti del Direttore del Laboratorio Leopardi Franco D’Intino e di Novella Bellucci, è intervenuta Emanuela Tandello, Direttrice di LEO, il centro di studi leopardiani attivo presso l’Università di Oxford.

Hanno poi parlato delle traduzioni dell’Infinito nelle varie lingue: Daniele Silvi dell’Università di Roma Tor Vergata (La storia spagnola dell’Infinito. Ricezione e traduzione); Miriam Kay del Laboratorio Leopardi («The inevitableness of poetry»: traduzioni e ricezioni dell’Infinito in Gran Bretagna e Stati Uniti); Chiara Elefante dell’Università di Bologna (Le «libertés aimantes» di Yves Bonnefoy nella traduzione di Leopardi); Małgorzata Ewa Trzeciak dell’Università di Varsavia, attualmente fellow dell’Università di Cambridge (Un verso «infinito»: la metafora leopardiana del naufragio nella lingua e nella cultura polacca); Flavia Di Battista dell’Università di Roma Tor Vergata (Tre momenti della ricezione di Leopardi in Germania: Paul Heyse, Rainer Maria Rilke e Alfred Andersch traduttori dell’Infinito); Daichi Fujisawa dell’Università di Tokyo (L’Infinito di Giacomo Leopardi: versioni giapponesi e problematiche traduttologiche); Massimo Natale dell’Università di Verona («The night is warm and clear…»: Leopardi ‘fuori di casa’).

Ha chiuso Antonio Di Pofi del Conservatorio di Santa Cecilia, che ci ha fatto ascoltare, commentandola, una sua composizione musicale sul testo dell’Infinito («… Sovrumani silenzi… E il suon di lei»).

Hanno moderato i quattro ‘tempi’ i ragazzi del Laboratorio Leopardi: Vincenzo Allegrini, Tommaso Gennaro, Valerio Camarotto, Aretina Bellizzi. Al Convegno hanno partecipato numerosi studenti di tutti gli ordini, dalla Triennale alla Magistrale al Dottorato, uditori interessati esterni alla Sapienza e altri noti docenti e traduttori da altre lingue, tra i quali Maria Paola Minucci (greco), Paola Ferretti (russo), Claudia Scandura (russo).

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