Milano
Domenica 30 gennaio è uscito su Il Sole 24 Ore un lungo e affascinante articolo a firma Nicola Gardini, sul libro “L’amore indicibile” – Ed. Marsilio.
L’autore è Franco D’Intino, uno dei più grandi ed acclamati studiosi al mondo di Giacomo Leopardi, che, con questa opera, completa una sorta di trilogia della vita, iniziata nel 2009 con “L’Immagine della voce”, proseguita nel 2019 con “La caduta e il ritorno”.
Scrive Gardini nel suo articolo: “Attraverso una minuziosa e quasi chimica analisi della parola, Franco D’Intino arriva alla conclusione che quest’opera rappresenti un dono del poeta ai lettori: la salvezza. Questa scoperta gli è consentita da una conoscenza davvero impressionante dell’opera e della biblioteca leopardiana, mettendo in relazione questo con quello, seguendo il faro delle più fievoli spie, catturando in uno stesso spazio gravitazionale non solo vari settori della poesia leopardiana, compresi i meno frequentati
dalla critica e dal lettore esperto, ma anche fonti classiche di cui non si era intesa finora determinante influenza”.
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